Tumori del Colon-Retto

Programma di screening per la prevenzione dei tumori, Azienda USL Valle d’Aosta
Via Guido Rey, 5 - 1° piano, telefono 0165 23 12 05
  • Dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00
Centralino
Telefono: 0165 23 12 05
  • Dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore 16:30
    Ambulatorio screening CCR, Endoscopia Digestiva, Ospedale Umberto Parini
    Viale Ginevra 3, corpo B, 2° piano, telefono 0165 54 37 97
    • Lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 08:00 alle ore 15:00
    Il cancro del colon-retto (CCR) è il terzo cancro più comune negli uomini ed il secondo nelle donne e la sua incidenza è in rapido aumento nei paesi asiatici, rendendolo la quarta causa più comune di morte correlata al cancro nel mondo.
    Secondo i dati dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica, nel 2022 sono state circa 48 mila le nuove diagnosi di tumore del colon-retto, in crescita rispetto al 2020 rispettivamente del +1,5% e del +1,6%. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi in Italia è pari circa al 65%. In circa il 20% dei casi la malattia viene purtroppo scoperta quando è già avanzata.
    Si tratta di un tumore che insorge, in oltre il 90% dei casi, a partire da lesioni benigne della mucosa dell’intestino (ad esempio dai polipi adenomatosi), che impiegano un periodo dai 7 ai 15 anni per trasformarsi in forme maligne. Per questo, è particolarmente importante eseguire gli esami di diagnosi precoce per rimuovere i polipi prima che diventino maligni, e/o individuare la malattia a uno stadio iniziale.
    La ricerca di sangue occulto nelle feci (SOF) è considerata la strategia di screening del CCR più efficace e non invasiva attualmente disponibile. Lo screening attraverso il SOF è in grado di rilevare un'ampia porzione di tumori che si verifica in popolazioni asintomatiche a rischio medio e ridurre il rischio di mortalità per tumore del colon-retto di almeno il 20% dei casi.
    I programmi di screening prevedono l’invio di una lettera con cadenza bi-annuale, invitando i destinatari del programma di prevenzione a recarsi presso le sedi indicate, dove viene consegnato il kit che contiene la provetta utile alla raccolta di un campione di feci, necessario per la ricerca del sangue occulto.
    E' possibile ritirare e poi riconsegnare il kit (conservandolo in frigo al massimo per tre giorni) presso uno dei centri indicati nella lettera di invito, o nelle farmacie che aderiscono al programma di screening del tumore del colon-retto.
    In caso di test negativo, il centro coordinatore di screening invia una lettera a casa con il risultato e dopo due anni invia una nuova lettera con l’invito a ripetere l’esame.
    In caso di test positivo, il risultato viene inviato presso l’Ambulatorio screening CCR, Endoscopia Digestiva, Ospedale Umberto Parini, che provvede a contattare la persona telefonicamente per invitarla a sottoporsi gratuitamente a una colonscopia di approfondimento presso la stessa Endoscopia Digestiva.
    Nel 2022, al Nord il 45% dei cittadini ha risposto all’invito eseguendo il test del sangue occulto fecale, al Centro il circa il 30%, al Sud il 10%.
    Il programma di screening per il cancro colon-rettale è iniziato in Valle d’Aosta nel 2006, rivolgendosi ai cittadini residenti nella fascia di età compresa tra 50 e 74 anni. Grazie anche all’aiuto dei Volontari della Lega per la lotta contro i Tumori (LILT), la Valle d’Aosta è una delle poche regioni italiane che supera l’obiettivo del 50% di adesione tra la popolazione residente: ogni anno vengono recapitati circa 10.000 inviti alla campagna di screening CCR, con una adesione compresa tra il 60 ed il 68%.
    Inoltre, nel 2022 l'attività endoscopica è stata incrementata per poter recuperare la sospensione temporanea a causa della pandemia da COVID19, con l’esecuzione di circa 400 colonscopie per i cittadini con primo riscontro di positività al test di screening (SOF pos).


    Azienda USL della Valle d’Aosta