La direttiva UE 97/43 stabilisce i principi generali della protezione dalle radiazioni di soggetti sottoposti ad esposizioni radianti per indagini di carattere medico.
La Direttiva 97/43 è stata recepita in Italia con il D.Lgs. n. 187 del 26 maggio 2000.La protezione del rischio da radiazioni costituisce oggi un ottimo esempio di come possano essere trattati gli aspetti sanitari che quasi sempre accompagnano lo sviluppo e l'evoluzione di nuove tecnologie.
Nella direttiva si fa riferimento ai principali cardini della Radioprotezione: la GIUSTIFICAZIONE della indagine, la OTTIMIZZAZIONE (dal punto di vista tecnico) e la LIMITAZIONE DELLE DOSI.
Il principio di giustificazione è così esplicitato nell'art. 3 del D.Lgs. 187/00:L'Art. 7.1 obbliga all'introduzione dell'insegnamento della radioprotezione medica nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria.
In questa pubblicazione si fa riferimento a linee guida per indagini di diagnostica per immagini con esposizione alle radiazioni ionizzanti in modo che tutti gli esami siano giustificati ed ottimizzati. L'obiettivo primario che si attende dall'utilizzo di linee guida è la riduzione del numero di esami inappropriatamente richiesti ed eseguiti. Tali sono quelli che non valgono ad aggiungere valore al sospetto diagnostico del clinico né a correggerlo, così come quelli che non sono utili a modificare la gestione clinica del paziente. Questi esami conducono allo spreco di risorse già limitate, all'allungamento dei tempi di attesa e, se eseguiti con radiazioni ionizzanti, ad una indebita irradiazione del paziente e ad un aumento della dose collettiva alla popolazione.
Obiettivo secondario ma non meno importante è quello di contribuire a migliorare ed incrementare i contatti tra il medico curante e lo specialista in DPI nell'ottica della ottimizzazione dei percorsi diagnostici e quindi di una migliore utilizzazione delle risorse con rilevante benefico sia per la salute individuale sia per i costi sostenuti dal SSN.
L’Associazione Italiana di Medicina Nucleare (AIMN) ha emanato le seguenti linee guida procedurali:
http://www.aimn.it/pubblicazioni/LG/LGP_AIMN.pdf.